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Informazioni generali - Le origini

manifesto sulla filogenesi.

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Scorrendo le pagine di un ipotetico libro che tratti l’evoluzione della vita sulla Terra, e volendo cercarvi la filogenesi e le testimonianze degli insetti più antichi, dovremmo fermarci al capitolo relativo al Carbonifero. Infatti, 300 milioni di anni fa, le foreste
di gimnosperme che coprivano buona parte delle terre emerse erano frequentate da blatte, cavallette e libellule, come testimoniano i reperti fossili giunti sino a noi.

Se invece volessimo vedere dei lepidotteri, con forme simili a quelle attualmente viventi, dovremmo fare un salto di 150 milioni di anni e aprire il volume al capitolo riguardante il periodo Cretacico: è infatti in rocce sedimentarie della Siberia e in alcuni frammenti di ambra scoperti in Libano, datati Cretacico antico (130-100 milioni di anni fa), che sono stati scoperti resti fossili di organismi appartenenti alle famiglie Incurvariidae e Micropterigidae, tutt’oggi rappresentate e considerate le più primitive tra i lepidotteri. E, guarda caso, allo stesso periodo risalgono le più antiche testimonianze fossili delle angiosperme: più d’un indizio fa supporre una stretta correlazione tra l’evoluzione delle piante vascolari munite di fiori e i lepidotteri, loro impollinatori.

La filogenesi La filogenesi è la storia dei cambiamenti evolutivi di una specie o di un gruppo di organismi, dalla comparsa sulla terra ai giorni nostri. I primi parametri utilizzati negli studi filogenetici sono state le somiglianze e differenze morfologiche tra specie viventi o fossili. Attualmente vengono utilizzati con crescente successo anche dati biochimici e molecolari.

Il sistematico, cioè colui che studia la diversità degli esseri viventi, considera differenze di ampiezza via via crescente in modo da raggruppare specie simili in uno stesso genere, riunire generi simili in una stessa famiglia, famiglie simili in un ordine e così via,
fino ad arrivare alle categorie tassonomiche più ampie, come il phylum e il regno.