Syntomis phegea |
E strano che la molteplicità di forme, di
disegni, di colori che sono proprie delle farfalle non abbia ispirato i nomi per
definirle. Certo esistono delle eccezioni: ad esempio in molte zone dellItalia
meridionale i sintomidi del genere Syntomis, dalla livrea nera a macchie bianche,
sono chiamati previtarielli
("pretini"), ricordando la tinta dellabito talare dei sacerdoti. Nomi che invece sono suggeriti dalla caratteristica più affascinante dei lepidotteri: il volo, così leggero, armonioso, cadenzato dal ben visibile battere e levare delle ali. Il latino papilio ha questa origine, con il raddoppiamento (il battere e il levare ) della radice peb, che sta per "volare". E rimane quasi inalterato nel francese papillon o nellitaliano padiglione, che ne è un derivato metaforico. Il termine farfalla, pur così lontano dal latino, è costruito con lo stesso criterio: ripetizione sillabica a ricordare il doppio movimento alare e suono dolce, quasi onomatopeico. Diversa è letimologia dellinglese butterfly: la parola si ricollega probabilmente alle antiche leggende popolari secondo le quali le fate, celate sotto le sembianze di farfalle, entravano svolazzando nelle case (fly significa "volare") per poi rubare panna e burro (butter) dalle dispense. |